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Perché con l’Emdr si possono risolvere i traumi anche più antichi:permane il ricordo ma non la sofferenza legata al trauma

L’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate ad esperienze difficili non completamente elaborate.
L’EMDR si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica ed è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o emotivamente dolorose. Infatti , pur essendo abituati  a considerare come traumatici eventi catastrofici quali  incidenti, terremoti, perdite traumatiche, abusi sessuali ,le esperienze che creano stress anche a lungo termine , non sono solo quelle che hanno le caratteristiche di un evento fuori dalla portata degli esseri umani . Essere stati vittime di bullismo , aver perso precocemente  un genitore,aver vissuto con un genitore molto vulnerabile o depresso , essere stati umiliati  da bambini,aver subito un abuso psicologico,una forte perdita affettiva, in amore o in famiglia,un disturbo post-traumatico da stress, sono situazioni che se non elaborate hanno un importante impatto emotivo contribuendo al malessere delle persone e delle loro relazioni. Dopo un ciclo di sedute di Emdr il paziente riferisce di ricordare ancora l’evento ma di sentire che fa veramente parte del passato e questo permette di di non esserne così influenzato e vedere l’evento come un “ricordo lontano”, non più disturbante o impattante nel presente.L’Emdr ha più efficacia all’interno di un rapporto psicoterapeutico.

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E’ possibile risolvere in tempi rapidi i traumi psichici col metodo psicoterapico EMDR

L’EMDR è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.

E’ un approccio psicoterapico interattivo e standardizzato, scientificamente comprovato da più di 20 studi randomizzati controllati condotti su pazienti traumatizzati e documentato in centinaia di pubblicazioni che ne riportano l’efficacia nel trattamento di numerose psicopatologie inclusi la depressione, l’ansia, le fobie, il lutto acuto, i sintomi somatici e le dipendenze.

La terapia EMDR ha come base teorica il modello AIP (Adaptive Information Processing) che affronta i ricordi non elaborati che possono dare origine a molte disfunzioni. Numerosi studi neurofisiologici hanno documentato i rapidi effetti post-trattamento EMDR.

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Cosa fare difronte al fenomeno “bullismo”: alcuni punti utili a genitori e figli

• Essere in questa situazione può farti sentire molto triste, spaventato e impotente. Fare qualcosa     può sembrarti difficile, ma ci sono alcuni modi  utili per affrontare qualcuno che fa il prepotente con te:
• Cerca di farti vedere calmo e tranquillo, anche se hai paura. Prova a fare in modo che chi fa il bullo non capisca che te la prendi perché è proprio quello che vuole
• Non sentirti costretto a fare cose che non vuoi fare
• Prova ad ignorare quello che ti dice e a pensare, invece, a qualcosa di positivo su di te
• Cerca di capire quando è meglio andare via, allontanandoti dalla situazione
• Se ti senti un po’ solo cerca di farti nuovi amici, sono sempre una risorsa importante
• Racconta a qualcuno di cui ti fidi quello che sta succedendo (un insegnante, un amico più grande di te, i tuoi genitori).
• Spiega chiaramente che la situazione ti crea dei problemi e che per te è importante che venga fatto qualcosa.
• Continua a parlare di quello che accade finché non viene raggiunto questo risultato
• Non avere paura di dire a qualcuno quello che succede, non è colpa tua! Parlare con chi ti può aiutare è il modo migliore per risolvere la
situazione
• Non pensare che dicendolo a qualcuno andrai incontro a problemi peggiori, se chiedi aiuto allora non sei più da solo e potete pensare insieme a
come risolvere questo problema
• Nessuno ha il diritto di fare il prepotente con te, se qualcuno dà fastidio a te o a qualcuno cui vuoi bene ti senti dispiaciuto e a disagio, hai
tutte le ragioni per dirlo a qualcuno
• Non accettare che qualcuno sia aggressivo con te! Può non essere facile fermare questo comportamento, ma è possibile!

Cosa puoi fare se vedi che qualcuno è vittima di bullismo

Il bullismo è uno dei motivi più frequenti per cui, tra i 5 e i 14 anni, ci si rivolge a qualcuno per ottenere un aiuto a risolvere un problema. Anche tu puoi avere un ruolo importante! 
Prima di tutto, se vedi qualcuno in difficoltà perché subisce la prepotenza di qualcun altro, non cercare di risolvere il problema da solo. Riferisci quello che hai visto ad un adulto o all’insegnante. 
Comportati con lui come un amico cercando di ascoltarlo e rassicurarlo, è probabile che si senta solo e molto triste.
Consiglia di esporre subito la sua situazione ad un adulto di fiducia, potrà essere aiutato ad affrontare e risolvere questo problema.

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PERCHE’ E’ IMPORTANTE COMUNICARE AI FIGLI CHE CI SI SEPARA

Comunicare ai figli che ci si separa può essere fatto e deve essere fatto!

La comunicazione autentica e’ di fondamentale importanza nel determinare il modo in cui il figlio/a affronterà gli eventi futuri.
Difatto rimanere in silenzio o evitare la comunicazione non sono la migliore strada da seguire: anche quando i figli sono piccoli, bambini, e si crede che il bambino non possa capire, egli ha diritto ad una spiegazione precisa e coerente del modo in cui la separazione dei genitori influenzerà la sua vita: inoltre la spiegazione leale e sincera eviterà sia la costruzione di fantasmi persecutori nel figlio/a che di vissuti abbandonici.
Quando si e’ certi della separazione e’ bene comunicarlo ai propri figli, e sarebbe opinabile attendere il tempo necessario per essere in grado di gestire le emozioni ed avere le idee ben chiare: il tipo di affidamento, dove abiterà il figlio/a, i ritmi di frequentazione dei genitori, etc etc.
E’ necessario sempre ricordare che se i figli sono piccoli, essi avranno una percezione del tempo diversa dall’adulto e fare la comunicazione troppo presto potrebbe essere portatrice di ansie inutili e generare comportamenti inadeguati.
Partendo quindi dal presupposto che la comunicazione/spiegazione va data, la modalità comunicativa dipenderà da diversi fattori:
– l’eta’ del figlio
– il tipo di rapporto esistente nella coppia
– i cambiamenti in seguito alla separazione
– presenza di eventuali partner e/o altri figli

LINEE GUIDA DELLA COMUNICAZIONE

– Se la situazione fosse conflittuale,la coppia deve essere unita difronte ai propri figli affinché arrivi un messaggio unico
– La comunicazione deve essere breve e mirata
– La spiegazione deve basarsi su ciò che avverrà, includendo dettagli riguardo chi,quando,dove e come si prenderà cura di loro
Cio’ rassicura i figli e contemporaneamente vanno rassicurati anche circa ciò che si prova per loro
– E’ fondamentale la sincerità, ma da modellare in base all’eta’ dei figli
– I genitori debbono accettare le eventuali reazioni dei figli, consapevoli di non poterle controllare totalmente, incoraggiandoli a porre le domande e ad
esprimere le loro emozioni

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A proposito del narcisista patologico: l’erosione dell’identità,il silenzio e la triangolazione – parte II (parte I, 11 aprile)

  1. Il narcisista patologico priva l’altro/a della dignità riprendendosi tutto ciò che ha finto di provare durante il primo periodo in cui ha idealizzato l’altro/a. Genera nell’altro/a un senso di vergogna, inferiorità e instabilità perché e’ codardo e incapace di relazioni sane con individui forti e sicuri di se’.

Spesso sceglie persone molto affermate e idealiste perché questi soggetti hanno di più da perdere. Read More

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Quand’e’ che una psicoterapia funziona?

Una Psicoterapia funziona quando si instaura una buona relazione tra il terapeuta e il paziente.Chiaramente non tutti i terapeuti vanno bene per tutti: e’ necessario quindi che chi sceglie un terapeuta si senta capito, senta che il terapeuta sia in sintonia con i propri bisogni e che vi sia una buona alleanza terapeutica. L’empatia e’ fondamentale per creare questa sinergia che ha come obiettivo la cura, la guarigione del Read More

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Non sempre servono molte sedute per una buona psicoterapia

Non sempre servono molte sedute per una buona psicoterapia: dipende dal genere di problematica che la persona vuole affrontare e risolvere. Nella mia pratica clinica ho trovato persone che richiedevano un aiuto psicologico per esempio per la gestione – attualmente sempre più difficile – dei figli adolescenti, e spesso ho trovato un certo disaccordo tra i genitori.Svolgere una psicoterapia in tal caso diventa un prezioso aiuto non solo ai genitori ma anche all’adolescente stesso di conseguenza. Read More

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Psicoterapia oggi

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Psicoterapia oggi, diagnosi e strumenti terapeutici per star meglio con se stessi e con gli altri

 

Maria Emanuela Novelli, psicoterapeuta che opera nella città di Roma zona nord, affronta il tema della psicoterapia oggi attraverso diagnosi e strumenti terapeutici per star meglio con se stessi e con gli altri. Oggi giorno i frequenti disagi psichici sono causa di dolore e mal di vivere. Read More
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La consapevolezza del limite

Tratto da libro “Le Passioni”

Maria Emanuela Novelli

Psicoterapeuta – Membro della Società Italiana di

Psicoterapia Psicoanalitica

 

Dal punto di vista evolutivo le più recenti ricer­che tendono a dimostrare che la vergogna e effica­ce in quanto correttivo dei comportamenti devian­ti in rapporto al livello di organizzazione della struttura dell’Io. Se l’Io del bambino e già formato, indurre pedagogicamente un sentimento di vergo­gna crea la consapevolezza del controllo adattivo alle norme sociali del gruppo. Se invece l’Io non e Read More